Negli esclusivi locali dell’ex Associazione Italia-Cuba di Ceriale, ora selezionatissimo music-club con la denominazione “Casa dei Circoli Culture e Popoli”, si è verificata sabato 27 novembre una reunion a sorpresa della leggendaria band da ormai ben due anni sulle scene: dopo i noti divorzi interni alla storica formazione, causati da dissidi sulla gestione dei non-diritti sia e sia i sia o sia a sia u dei brani, nonché dalla spartizione degli (in)utili del disco di uranio per i miliardi di copie svendute (divorzi per i quali sia i Pink Floyd che i Beatles che i Take That hanno più volte manifestato il proprio rammarico e l’incitazione a ricostuire la formazione che rese appunto leggendario il genere Underpop, cifra stilistica della band), all’interno della prestigiosa serata è stata individuata e immortalata dall’occhio indiscreto della nostra reporter Pischelletta Sarah la presenza nel privé di ben due delle cantanti (Paola Moreno e Cristina Panero) che ormai da mesi hanno scelto una carriera solista (con tanto di querelle legali sull’impiego della celeberrima hit “Alessia Fabiani” e sui diritti cinematografici di “Amiamoci e partite”).
Di Paola Moreno ricordiamo la voce nell’ineguagliato album d’esordio della “maRino Gaetano Band” (l’ormai rarissimo “maRino Gaetano” della Noiseville.org). Di Cristina Panero si ricorda la partecipazione come corista nella soldi-out tournée d’esordio del gruppo, nonché il premiato e da tempo cult primo ed unico videoclip della band (la famosissima “Rino ti mando un pezzo”).
Il concerto di gala in versione acustica da camera della prestigiosa Casa dei Circoli Culture e Popoli vedeva alla voce femminile la front-grrrl (nonché batterista nella formazione canonica) Monya Ferri, la quale dopo aver strabiliato la calca dei fans con le sue caratteristiche ed eclettiche performances vocali e ritmiche ha ceduto il microfono – tra lo stupore e l’entusiasmo degli astanti più nostalgici – a Cristina Panero, che ha regalato alle strillanti gruppies delle prime file una versione vintage di “Mica mi mangio il tappeto”. Paola Moreno, pur acclamata dal caldo abbraccio del pubblico della prima ora della storica band che le chiedeva una rilettura della evergreen “Ammazza se sei”, si è limitata a un riconoscente saluto ai seguaci del bizzarro e imbizzarrito cantautore e dei suoi sodali di mille successi, il bassista Davide Galletti e il chitarrista Fabrizio Bonanno.
Nonostante l’assenza (per motivi di saluti) della vocalist ufficiale della band, la rossa e frizzante Marina Pannuzzo, la presenza di ben tre delle quattro coriste storiche a detta di molti dei presenti è sembrata annunciare una prossima reunion della formazione allargata del leggendario sodalizio artistico.
MaRino Gaetano, richiesto dai giornalisti a commentare il singolare e inatteso incontro tra le anime femminili delle varie stagioni della band, ha dichiarato: “Non è il caso di dar credito o debito o debito pubblico alle voci sulla riunione delle voci femminili, e più che di una imminente reunion possiamo piuttosto parlare di una coincidenziale ma certamente gradita e piacevole harem-union”. (fonte Ansa)