MOUSSAVI CONTA MUSSE PRO MOSSAD

E’ tipico del Berlusclone, quando è il giro che perde l’elezione nelle patetiche alternanze bipollari, il denunciare “i brogli”. E il Tg3 a ridicolizzare le pretese del puttaniere.
Quando però la stessa strategia viene adottata in Iran dall’opposizione borghese al proletario pasdanariesimo, il Tg3 cavalca propagande di studentastri che (come i nostri qua, a le “Sapienze”) sono ormai tutti dei fasci danarosi rampollastri di Teheran (che poi vengano sparati a più non posso è il solito eccesso di zelo deprecapibile, ma io dubito che a Bangalore abbian seguito gli ammazzamenti al g8 genovese, mentre i media nostrani sempre pronti sono a battere il chiodo dei diritti degli esotici, da Tienanmen a Suu Kyi, tranne poi stendere veli e veline censoree sugli assolti massacratori pulotti dei prodi Manganelli & Canterini…).
Le elezioni son come il poker: stai al gioco, e se scopri il baro finisce a pistolate, ma il baro lo devi scoprire ad assi in manica, ché se l’asso non cade dalla manica tu hai perso la mano punto e basta, e al massimo puoi pentirti di esser stato fesso ad accettare il gioco (alias “chi vota è sciemo, sempre e ovunque”). Se perdi il gioco a cui sei stato, cazzo, metti si tratti di calcio, ho ben capito che finisce a mazzate fuor di stadio tra opposte tifoserie, ma il 2-1 è 2-1 e tale resta. E lì, nel calcio, col cazzo che chi ha perso può da allenatore scender sulla piazza e dire “ho vinto io” e pure esigere che solo perché lo dici e lo urli in piazza il 2-1 è per te.
Invece Mussawi (come un Berlusclone) avendo perso dice d’aver vinto, scatenando guerra civile. E l’Occidente (in cui Bush vinse fottendosene delle schede floridensi), difensore del “chi ha vinto ha vinto, lo spoglio è stato fatto, rien ne va plus” si schiera con Mussawi il millantante

E il Tg3, non contento di – sinistro – tifar candidati borghesi persi in Persia, afferma “l’unica informazione reperibile è quella sui blog”. Deontologia giornalistica: andare a verificare di persona. Metodo giornalistico del cazzo: andare in rete a leggere dei blog (ma il mio guarda caso mai…) per non schiodare il culo dalla sedia, e diffonder la voce di anoressiche che tengono il diario in rete delle diete, alternandolo a post in cui si “impegnano” in proprie opignioni pollitiche.
Votanti andate a cagare tutti quanti, ma sullo stronzo tracciate chiara “x” con lapis corretto istituzionalizzante.



(c) Apolide Sedentario 2009
DOWN DOW FOREVER
Ama Dinejad Come Te Stesso
giornalisti del cazzo
chi ha votato è sciemo

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