UN DC 9 CON SOPRA AIRONMEN – giulietto chiesa mi fa un baffo

Della (seria) serie: e’ evidente che le tuin se le sono tirate giu’ lorstessi, i soliti vecchi giudaicoanglomassoni, e la teoria del complotto e’ la lor prassi…
Da Ettore Mo alla Marvel, altri indizi dell’orifizio che puzza al capitale quando per sopravvivere a se stesso necessita guerre mondiali:

1.
Una nazione non e’ chi ne e’ padrone. Gli itagliani non sono Qavalieri ne’ Dalemi. Ma a tali icone di scemi ci riconduce chi e’ esposto a diffusione di massmedia efficace a denotare come gli pare il reale. E pur sapendo di non esser mica degli sficati come i governanti, quando pensiamo a altri popoli facciamo un’individuazione con chi e’ detto esser loro padrone: karzaizziamo gli afghani come pure dalailamizziamo tutti i tibetani.
Ettore Mo, alias “mo’ te ‘o spiego io”, pubblica sul Corsera, giorni fa, un reportage afghano.
Ettore ha intervistato un dissidente della Ka(red)bul(l) afghana di Karzai, Bashir Ahmad Bezhan, che ci rivela che sotto le veline anglocensorie la storia e’ sempre quella: comunella di interessi economici globbbali, coiti orgiastici tra tale bani e tali democratici.

“Quando sento affermare nei comunicati ufficiali che gli ammmericani sono venuti in Afghanistan per combattere i talebani mi viene da ridere. A loro non importa chi va al governo, che sia Karzai o il mullah Omar: gli va bene chiunque, a condizione che possano fare i propri interessi.
Karzai si dice pronto a trattare col mullah Omar e i talebani, aggiungendo: sapessi solo dove si trovano… Ma che faccia tosta! Dove siano lo sanno tutti: il mullah Omar e’ a Kandahar…”

Quando cercavano Dadullah dicevo: e’ sempre attaccato al telefono, che rilascia interviste, e non lo captano, non lo voglion trovare – e infatti, poi, deciso di bruciare anche quella pedina, con un missile tele(fono)guidato in menchemeno lo fecero saltare.
La guerra e’ speculazione, e’ a-ideologica (altro che metter bandiere colorate e poi per anni lasciarle scolorire, come coscienze slavate).
Ettore Mo quindi aggiunge annotazioni a riprova di quanto dichiarato dal dissidente Bezhan:

“Non e’ sfuggito a nessuno che i piu’ stretti collaboratori di Karzai provengono dalle file dello Hezb-i-Islami, il partito integralista islamico.”

Mo’ non sara’ sfuggito a Mo, ma che non sia sfuggito “a nessuno” mi sembra dirla grossa, tant’e’ vero che or qui lo riporto per informarne il popollame gretto, cui sfugge sempre tutto…

2.
La fantasia l’han solo a fare i soldi, e la creativita’ non san far altro che riciclarla dal trash. Son gia’ state trovate varie fonti di riferimento filmesco o romanzesco sull’undici settembre. Man bassa di sceneggiatori del mossad e dei servizi massoni sul filone “bellico fantasy” anglohollywoodiano.
Trovo un cartone antico, su QuartaRete, tivvu’ locale infima.
Iron Man della Marvel, anni settanta.
Nell’episodio, tale Mandarino – nemico d’aironmen e dell’ammmerica – fotte un aereo prototipo al Pentagono per scagliarlo sul Pentagono stesso.
Il progetto dell’anti-eroe smargiasso viene visualizzato in una scena il cui il cartoonist traccia paro paro lo schianto (presunto: sappiamo che fu un missile…) del grosso jet sul poligono centrale del controllo globbbale.
Iron Man ovviamente sventa il colpo. E questo mi porta ancor piu’ ad evidenziare il fatto che la scena – immaginaria al quadrato, in quanto appunto l’evento nella storiella non avviene – del Pentagono in preda all’esplosione sia appunto un “engram” trovato e riciclato ad oc dagli ebbbreomassoni sceneggianti la fine del vutio’.
Ahi, Ronmen, eroe marvel paralitico dell’epoca di RonnieReagan: stavolta Stan Lee (che e’ ebbbreo, m’hanno detto a South Park) non ti ha fatto salvare il tuo poligono pentacolar preferito, sei stato licenziato, tu e scafandro giallorosso ridicolo, nella campagna dei tagli al personale dell’aziendale Controllo…


(c) Apolide Sedentario 2008
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